Una vera e propria rivoluzione è in atto nel mondo delle comunicazioni: le nuove reti per l’accesso a internet satellitare globale in banda larga stanno velocemente mandando in pensione le precedenti tecnologie come il VSAT, che in ambito nautico ha finora caratterizzato il nuovo millennio.
Videoworks – oggi una vera e propria multinazionale focalizzata sui sistemi audio/video, d’intrattenimento, lighting e comfort di bordo, che conta circa 100 addetti distribuiti fra le sedi di Schiphol-Rijk nei Paesi Bassi, di Fort Lauderdale negli USA, di Cagnes-su-Mer in Francia e di Tuzla-Instanbul in Turchia, oltre a quelle italiane di Ancona, Viareggio e Milano – ormai da un paio d’anni sta affrontando questa rivoluzione, tanto da aver strategicamente creato una specifica Business Unit, la Connectivity & Communication Solutions, che ne segue gli sviluppi, offrendo nuove soluzioni di connettività agli armatori. A guidarla c’è Paolo Tagliapietra, 30 anni di esperienza nel settore telecomunicazioni marittime, col quale abbiamo affrontato l’argomento in una lunga e interessante chiacchierata, nella quale ci ha spiegato lo stato dell’arte delle comunicazioni satellitari, gli scenari che si preannunciano per il futuro e l’attività di Videworks in tale contesto.
PressMare – Paolo Tagliapietra, innanzi tutto a cosa serve la banda larga a bordo di uno yacht?
Paolo Tagliapietra – Sostanzialmente per offrire la stessa connettività e gli stessi servizi derivati, ai quali siamo ormai abituati sia fra le mura domestiche sia nei nostri uffici. Viviamo utilizzando reti che consentono di portare fino ai nostri device, Smart TV, computer, telefoni, elettrodomestici ecc. una quantità sempre maggiore di dati. Tutto ciò che utilizziamo per svago o per lavoro è connesso a un internet sempre più veloce, performante.